lunedì 23 giugno 2008

Si torna a casa!!

E' finita. Questa volta i rigori sono stati fatali per gli Azzurri, che si sono presentati dagli undici metri scarichi, quasi demotivati. Si è visto subito che le facce non erano quelle di Berlino 2006, quando lo stesso Lippi ammise di non aver mai visto nella sua carriera così tanta determinazione e così tanta voglia di voler calciare in porta quel pallone. Si sa, nel calcio le motivazioni sono molto importanti e se un giocatore non riesce a trovarle in un quarto di finale del campionato europeo contro la Spagna non c'è mister in panchina che tenga. Così L'Italia saluta in anticipo questo Europeo, un Europeo nel quale non si può certo dire di essere stati favoriti negli episodi sia per sfortuna sia per mancanza di cinismo, ma non dobbiamo nemmeno sorvolare sul fatto che questa nazionale ha fatto 3 gol in 4 partite dei quali nessuno su azione: calcio d'angolo, rigore e punizione.
Quindi l'eliminazione contro una Spagna forte e agguerrita ci può stare; sconfitti a testa alta comunque in una partita equilibrata che poteva essere risolta in qualsiasi momento da entrambe le squadre. L'Italia ha pagato forse la mancanza di un vero leader navigato in squadra, di esterni di ruolo che potessero dare maggiori soluzioni offensive allargando il gioco sulle fasce e di un attaccante da mettere in sostituzione di un Toni un pò appannato, ma ora come ora questi non restano altro che discorsi da bar.

Non ci rimane che ringraziare i nostri giocatori e il mister Donadoni per averci regalato in questi due anni post-mondiali una Nazionale competitiva a livello internazionale e un gruppo giovane sul quale ripartire per poter puntare a nuovi successi!!
Road to Confederations Cup South Africa 2009!!

10 commenti:

Francio McLintock#5 ha detto...

eh vabbe.si dirà che Donadoni non capisce nulla e che Lippi è stato grande...io dico che grande è statp solo Neill e l'arbitro di italia australia...del resto in finale con la francia giocammo proprio come ieri sera con la spagna

Juro ha detto...

Ma infatti se leggi anche gli interventi precedenti, io non ho mai dato addosso a Donadoni. Secondo me, l'allenatore conta anche relativamente in partite come queste, sono i giocatori che devono trovare le giuste motivazioni in campo altrimenti ci puoi pure avere Lippi, Capello o Wenger ma perderesti uguale.

Ieri purtroppo sono mancate alcune pedine fondamentali dalle quali magari ci si sarebbe aspettato di più tra tutti De Rossi, Aquilani, Zambrotta, Grosso, per non parlare di Toni che a me tra l'altro non è mai piaciuto, neppure guarda se avesse fatto 100 gol l'avrei chiamato in Nazionale.

Per quanto riguarda Lippi però c'è da riconoscere che il suo merito, rispetto a Donadoni, è stato quello di creare un gruppo forte (forse aiutato dalle vicende di calciopoli) nel quale tutti si sentivano titolari e sapevano di dover star pronti, non per nulla infatti non c'è stato nessuno che non sia almeno una volta entrato in campo.
Donadoni invece a voluto portare gente come Borriello e Quagliarella per esempio di cui non si fidava e che infatti non ha mai utilizzato; per non parlare poi della sua incapacità di saper valutare quali siano i giocatori in forma e quali no. Come attenuante ha comunque il fatto che aveva una Nazionale nella quale non c'erano esterni per poter andare sul fondo e crossare per Toni (la cui abilità è soltanto il gioco aereo, non certo lo scatto in profondità o gli inserimenti senza palla) e che non c'erano nemmeno prime punte valide in grado di capitalizzare il gioco in verticale a cui era costretta a giocare l'Italia. L'unico in grado di fare ciò sarebbe stato Inzaghi, in teoria però...

Francio McLintock#5 ha detto...

cosa significano squadre di club come santos e boca con la nazione scusami??!
e poi io nn simpatizzo l'England per il gioco che esprime ma x i valori di coloro che cantano il GSTQ a wembley

Juro ha detto...

Ma fatti una risata, era una battuta!!

Comunque vorrei vedere che tu non tifassi "England" per il gioco che esprime, quand'è che avete vinto il vostro ultimo e unico mondiale?? Nel '66 mi pare, peraltro pure in casa.

Eh sì erano davveri altri tempi!!!

Michelangelo ha detto...

Francio come ti permetti di contestare quel che dice Sua Eminenza Yuri, il guru del calcio, te ne devi stare zitto!!!!Non ci provare mai più!!

Yuro nostro, mago dei campi sportivi,
sia scelto il tuo nome,
venga la tua nazionale,
sia fatta la tua volontà
come in Europa così nel Mondo.
Dacci oggi
la cultura calcistica quotidiana,
ridacci la nostra Italia mondiale
come noi rimettiamo il tifo
ai nostri giocatori,
e non ci indurre in rovina,
ma liberaci da ct incapaci.

Amen

Juro ha detto...

Eh questa Mighe è troppo fine per essere tua, dove l'hai scopiazzata??
Via su non ti far prendere dalla rabbia che poi ti si chiude la vena, il cervello non drena, le parole ti scivolano via fuori dalla lingua e te continui sempre a fare queste gran belle figure.

Vabbè che non bisognerebbe mai sparare sull'ambulanza, ma se questa è vuota e alla guida ci sei te potrei pure rimpensarci...

Michelangelo ha detto...
Questo commento è stato eliminato dall'autore.
Michelangelo ha detto...

Sorpreso per quel che può fare la mente umana eh??!!
Beh ti capisco, ognuno ha quel che passa il convento!!!

comunque continuo a ripetere che il Francio non ci capisce nulla di calcio....:-) :-) :-)

zebrabianconera10 ha detto...

Ciao!
Ho risposto al tuo commento nel mio blog, lo ripeto molto volentieri nel tuo.
In parte condivido il tuo pensiero, in parte no. Vincere è difficile, ripetersi... di più...
Donadoni aveva un compito improbo, in pochi sarebbero riusciti nell'intento. Con una squadra che - obiettivamente - non è quella di due anni fa.
Il mio non è un pensiero sulla persona Donadoni, ma sull'allenatore. Che non aveva ancora vinto/dimostrato nulla per essere candidato alla panchina della nazionale maggiore e che non ha (penso, forse) neanche le caratteristiche del selezionatore.
Ormai è andata. Per me Lippi rimane il miglior allenatore del mondo, lo vorrei sempre e comunque alla Juve.
Ma visto che la società ha in testa un progetto con Ranieri, tifo per il nostro mister e mi auguro di cuore che Lippi torni sulla panchina della nazionale.
Perdere è dura, ma lo accetto se mi gioco tutte la carte sino alla fine.
Lasciare il gioco in mano agli avversari, così... Fa male...
Ciao!!!

Juro ha detto...

Sì, infatti su questo ci siamo: Donadoni non è che possa vantare un palmares invidiabile, non c'è dubbio, e pecca un pò in esperienza. Però, a me non dispiacerebbe proprio se rimanesse: ha dato una ventata di aria di fresca in tutto l'ambiente con la sua lealtà sportiva e il suo modo di concepire il calcio lontano da tensioni e inciuci. E' sempre stato disponibile con tutti, si è sempre sottratto alla stupida polemica e alle dichiarazioni idiote simil-belliche in stile Aragones o Chivu: "vi faremo trovare l'inferno", "siamo pronti a morire sul campo". E' pur sempre un gioco.

Per tutte le Qualificazioni e l'Europeo ha sempre mantenuto un certa classe, non c'è stata mai una volta che abbia perso la testa nemmeno quando tutto e tutti gli davano contro, lo insultavano, invocavano il nome di Lippi, così come non si è esaltato eccessivamente quando tutti lo osannavano dopo le partite con Scozia e Francia. Secondo me, nonostante qualche errore, in questi 2 anni si è comportato molto bene e meriterebbe un pò più di riconoscimento e di rispetto per quello che ha fatto. D'altronde ero stato profetico qualche intervento fa, quando dissi che gli italiani fanno presto a salire sul carro dei vincitori, ma fanno ancora prima a scendere da quello dei perdenti: sono passati solo 6 giorni da quando l'Italia ha battuto la Francia 2-0 e si parlava di rinnovo fino al 2010. Mah!