lunedì 22 settembre 2008

Un uomo chiamato DESTINO!!!

Quando hai uno così la sfortuna non esiste. All'anagrafe AMAURI CARVALHO DE OLIVEIRA, ma per noi, popolo bianconero, è semplicemente A-M-A-U-R-I.
Acquistato quest'estate fra mille dubbi riguardanti non tanto la sua qualità quanto piuttosto la necessità di un altro attaccante nel parco offensivo dove già c'erano il capocannoniere DelPiero, il vice Trezeguet e un signor Iaquinta, senza contare il giovanissimo Giovinco, si è rivelato ben presto un giocatore fondamentale per la nostra causa. Con l'infermeria stracolma e in continua espansione, è anche grazie al bomber brasiliano infatti se siamo riusciti a far rispettare ancora una volta la legge della Juve: 4 partite, 4 gol, 3 vittorie per 1-0 e 1 solo gol subito. Così come contro l'Udinese, anche al Sant'Elia decide proprio Amauri con un gol dei suoi per opportunismo, potenza e coordinazione.

Questa Juve certo non brilla, non incanta, ma vince e lo fa anche quando i problemi di formazione sono tanti. Ranieri, infatti, deve rinunciare a Del Piero, Trezeguet, Camoranesi, Zanetti, anche Poulsen ha qualche problema e va soltanto in tribuna, mentre in difesa Ranieri schiera Mellberg e Chiellini in mezzo con Legrottaglie in panchina. Turno di riposo anche a destra, non c’è Grygera ma Salihamidzic. Insomma Juve in emergenza e come se non bastasse a metà primo tempo si fa male Buffon, vittima di un problema muscolare alla coscia destra. Al suo posto entrerà un Manninger motivatissimo a dimostrare il proprio valore e protagonista di una parata decisiva su Matri al 90°. Per ora il "camaleonte solido" sta un pò faticando ed è in testa, non voglio pensare a quando si metterà a correre.....



0 commenti: